Al consiglio di fine novembre sono stati approvati altri tre affidamenti esterni rispetto al personale del Comune, che si sommano a quelli già in essere e ai tre incarichi approvati in Giunta in questi giorni. Si allunga così la lista dei consulenti esterni di cui il sindaco Sartini scegli di avvalersi, spendendo cifre considerevoli, ma vantandosi al contempo delle sue illuminate politiche del personale.
L’approvazione, avvenuta giovedì scorso, del programma degli incarichi di studio o di ricerca, di consulenze e collaborazioni, a soggetti estranei all’Amministrazione è più di quello che sembra. Il complesso degli incarichi approvati solo in questi giorni ammonta a circa 60 mila euro. Certo possono sembrare tutti ragionevoli: un addetto alla comunicazione specie se questo servisse a rendere la comunicazione del Comune meno piegata possibile verso la propaganda (cosa di cui dubitiamo), un esperto per la valutazione delle capacità relazionali e comportamentali dei candidati ai concorsi (dicono necessario per legge), un esperto formatore per il personale del Comune (mai dire di no alla formazione). Contemporaneamente però il Comune approva in Giunta l’affidamento a un soggetto esterno la riscossione degli avvisi di accertamento IMU – TASI – TARI emessi (solo) nel 2023 e il recupero IMU del 2019 e l’assistenza per le pratiche pensionistiche del Comune.
Ci chiediamo se sono però davvero tutti così necessari visto che non sono gli unici incarichi esterni in essere, senza parlare degli affidamenti esterni per quanto riguarda la gestione del verde e degli sfalci, che hanno avuto un inizio e ma mai una fine, senza un quadro economico chiaro. Questa Amministrazione, ricorre sempre più all’esterno, e sempre a titolo oneroso, perché c’è sempre qualcosa che manca nel nostro Comune, nonostante le tante assunzioni e le personali capacità vantate costantemente dal sindaco Sartini. Approfondiremo, ma quello che è certo è che, pur avendo un organico comunale ricco, si stanno spendendo un sacco di soldi dei cittadini.