Bene il passo indietro della giunta Sartini e della sua maggioranza sul fronte internazionale, concretizzatosi con il voto favorevole alla nostra mozione per la ferma condanna dei crimini contro l’umanità in atto in Palestina.

Il tema su cui abbiamo chiamato a pronunciarsi il Consiglio può sembrare lontano dalle questioni che riguardano il nostro comune, ma pesava su tutti noi cittadini quel provvedimento voluto l’anno scorso dalla Lega e approvato dalla sola maggioranza, che aveva impegnato il Comune ad esprimere piena e incondizionata solidarietà al solo stato di Israele con tanto di lettera invita all’ambasciatore. Posizione sbagliata quella che allora aveva portato la maggioranza a non voler citare la questione palestinese all’interno della propria mozione, ma ancora più grave oggi, con l’evolversi del conflitto in Medio Oriente, che conta ormai più di 50 mila morti prevalentemente civili (tra cui senza dubbio troppi bambini) e prevalentemente fra la popolazione di Gaza, e più recentemente del Libano. Una strage che le Nazioni unite hanno condannato richiamando Israele al rispetto del diritto internazionale.
Visto che la mozione precedente è giunta fino all’Ambasciatore israeliano con la giusta solidarietà per i fatti del 7 ottobre 2023 con la nostra mozione attuale, nel nostro piccolo, come cittadini di Porcia, alla luce della situazione attuale, abbiamo rimesso l’asticella al suo posto, esprimendo la ferma condanna a qualsiasi attacco che coinvolga le popolazioni e le strutture civili, riconfermandoci parte attiva in ogni sede per sostenere l’auspicato processo di pace e il diritto del popolo palestinese, quanto di quello di israeliano, di non essere annientato e di avere un proprio stato eletto democraticamente ed invitando quindi il governo israeliano al dovuto rispetto del diritto internazionale. Non possiamo rassegnarci a guerra e stermini.

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