Ex distretto: 5 anni di ritardo per l’avvio dei lavori e senza un piano per il centro storico
Dopo cinque anni, nonostante l’inimmaginabile quantità di risorse a disposizione e la mancanza degli stretti vincoli di bilancio che il patto di stabilità imponeva precedentemente, il sindaco Sartini trova ancora il coraggio di vantare l’avvio del cantiere al palazzo dell’ex Distretto, denigrando al solito i suoi predecessori e attribuendo allo Sportello unico la capacità di resuscitare il centro storico senza che ci sia un piano organico per la riqualificazione dello stesso.
Sulla reale necessità di istituire lo Sportello Unico a Porcia abbiamo ancora perplessità. Certamente la formazione del personale e il fatto che gli addetti allo sportello siano dedicati a questo incarico specifico, aiuta un approccio più confortevole per il cittadino. Questo tipo di soluzione organizzativa è opportuna quando ci sono sedi municipali dislocate in luoghi diversi e distanti come per Villorba (cui il sindaco si è ispirato) o come nelle aggregazioni di comuni che centralizzano alcuni servizi.
Spostare di meno di 300 metri servizi che si trovano già tutti presso il municipio, a logica pare un’inutile complicazione anche per gli operatori stessi.
Anche non si avverasse la fantastica previsione del Sindaco, secondo cui centinaia di cittadini accorrerebbero allo Sportello unico, è facile immaginare, per esempio, le difficoltà di parcheggio che la nuova sede avrà a differenza della attuale possono sembrare elementi trascurabili ma sono esattamente i buchi che si manifestano in ogni progetto della giunta Sartini, perché mossa dalla sola ambizione personale del sindaco e incapace di un pensiero organico per la città e per il Centro storico.
Appoggiamo invece la proposta di spazio dedicato ai giovani all’interno di un disegno organico come proposto dal candidato sindaco Mario Bianchini.