«Il sindaco non si è smentito nel suo programma per il secondo mandato. È più lo spazio dedicato alla usale esaltazione di quanto fatto che non a quanto intende fare nei prossimi anni.
Sono linee programmatiche scritte in prima persona plurale ma appare più un plurale majestatis che un noi di squadra sincero. Le infinite volte in cui trova scritto “per primi” non suggeriscono un senso di comunità (parola pur citata molte volte), ma un compiacimento del tutto personale, che va oltre la giusta soddisfazione per la rielezione, forse non del tutto scontata».
La neocapogruppo del Partito democratico Chiara Da Giau riprende il proprio intervento in aula nel corso del dibattito sulle linee programmatiche e continua:
«Se si vuole parlare del passato, allora va evidenziato come tutto il racconto delle opere fatte sia carico di omissioni. Manca, come sempre del resto, il riconoscimento del contesto altrettanto difficile in cui aveva operato anche la giunta Gaiarin tra crisi economica, patto di stabilità, e conseguenti poche risorse disponibili. Di conseguenza manca il riconoscimento del lavoro fatto dal suo predecessore senza il quale oggi non potrebbe certo vantare né i lavori in villa Dolfin (frutto della progettazione del verde e degli annessi rurali che ha poi permesso di raccogliere i primi significativi finanziamenti regionali e ministeriali senza i quali nulla avrebbe oggi potuto fare Sartini), né la progettazione del Centro Alzheimer (frutto della lungimirante intuizione di Gaiarin di entrare in ASP e di contribuire all’acquisto dell’area), né gli interventi sulla Pontebbana per le rotatorie (che Sartini ha solo ritardato) e neanche per l’illuminazione dei passaggi pedonali frutto dell’affidamento del servizio illuminazione. Si omette poi che, a fronte del difficile periodo del covid, sono arrivati ai comuni fondi inimmaginabili negli anni precedenti».
«Correttezza, sincerità e reciproco riconoscimento tra maggioranza ed opposizione – continua Da Giau – sono i presupposti perché il lavoro di questo nuovo consiglio comunale possa davvero essere indirizzato al bene dei cittadini. Se l’assessore Riccardo Turchet ci ha tenuto a richiamare alla necessità di guardare avanti, il gruppo del PD, è pronto, come sempre è stato, a svolgere il proprio ruolo di controllo dell’operato della maggioranza senza preconcetti, con attenzione e serietà e a collaborare su quelle proposte che siano coerenti con i valori ed il programma con cui ci siamo presentati in coalizione a sostegno di Mario Bianchini. Confidiamo di avere nella maggioranza uno speculare atteggiamento quando le proposte verranno da noi».