Se vogliamo davvero diventare un comune amico della famiglia, le liste di attesa per un posto al nido a Porcia devono arrivare ad azzerarsi e il posto deve poter diventare gratuito per tutti. Abbiamo sempre portato in Consiglio comunale la nostra sensibilità per le necessità delle famiglie in tema di conciliazione dei tempi di vita e lavoro ma anche per l’importanza di garantire a tutti un percorso pedagogico ed educativo completo.

Porcia, nonostante copra il valore obiettivo del 30% di bambini sotto i 3 anni che usufruiscono di servizi educativi di qualità fissato a livello europeo, ogni anno registra lunghe liste di attesa.
Molte famiglie o devono portare i piccoli in altri comuni o devono ricorrere a nonni o babysitter di tasca propria.

Più volte abbiamo sollecitato l’amministrazione perché intervenisse in tal senso e approfittasse per esempio dei finanziamenti del PNRR e se per questi non eravamo titolati che trovasse altre risorse anche solo per l’ampliamento del nido attuale. Dobbiamo infatti ricordare che attualmente al nido comunale una parte dei bimbi non possono frequentarlo a orario pieno perché non ci sono posti sufficienti per tutti per dormire.

Su questo tema però non c’è la solerzia che abbiamo visto per altri progetti che stanno a cuore al sindaco.

Noi vorremmo invece dare risposte alle esigenze delle famiglie e daremo il nostro contributo al programma della coalizione, proponendo l’impegno alla creazione di un polo educativo 0-6, magari a Palse, utilizzando gli spazi che necessariamente saranno lasciati vuoti dalla scuola primaria.