L'Europa che vogliamo
L’Unione europea, il cammino di integrazione e solidarietà dei popoli europei, il modello di democrazia sovranazionale più avanzato al mondo, sono davanti a un bivio. Di fronte al disordine globale, l’alternativa per le cittadine e i cittadini europei non è mai stata così chiara: un nuovo protagonismo o un destino di irrilevanza.
Mai come in questo 2024 – anno elettorale in larga parte del mondo – le elezioni europee avranno una portata storica. Mai come oggi lo spirito di Ventotene a cui il Partito democratico si ispira appare attuale e necessario. E mai come oggi avanzano forze che rischiano di allontanare drammaticamente quell’orizzonte di pace, democrazia, benessere e coesione.
Il Partito Democratico spingerà con ancora più forza e determinazione per riformare l’Unione europea verso l’Europa federale, in grado di affrontare le sfide globali dando risposte ai bisogni delle cittadine e dei cittadini.
Per la prima volta, però, dopo molti anni, ci troviamo davanti un avversario che mette a rischio il processo di integrazione, una destra composta da forze reazionarie, animate dall’ideologia nazionalista, ambigue sui valori che credevamo condivisi come il rispetto dello stato di diritto e della democrazia.
L’Europa, come diceva David Sassoli, è “l’antidoto alle degenerazioni nazionaliste che hanno avvelenato la nostra storia”.
"L’Europa è l’antidoto alle degenerazioni nazionaliste
che hanno avvelenato la nostra storia”.David Sassoli